Certi
partiti politici sono sofisticati seminatori di odio.
Parlo
qui di temi sacri con poco garbo e sono di cattivo gusto. Lo so, ma lo faccio
per contestare l’abitudine dilagata in tutto il mondo di approvare senza riserve
tutto ciò che dicono, fanno e promettono i ministri del culto. Non esiste infatti
tifoseria nel campo della fede, la pensano tutti allo stesso modo.
Esempi
nostrani:
·
Se un certo fatto
accade tu devi porgere l’altra guancia e prenderti il secondo cazzotto. Nessuna
obiezione.
·
“Cupio dissolvi”, un’altra
trovata della gerarchia (san Paolo), “Bramo di dissolvermi”…
Povero
Bel Paese, dove è andata a nascondersi la tua dignità?
O sei un Paese di ipocriti?
L’esito
di un’elezione è accolto con rispetto dai sinceri democratici, eccetto quando vincono gli
altri.
Dopo il “referendum” fallito di Renzi.
Caro
Bel Paese, sono iniziati altri settant’anni di vita nella palta!
Un esempio:
“Quanto
è due più due?”
Nella
“Sala concertazione”, in un ambiente cioè dove è severamente vietato l’ingresso
al buon senso, si apre la discussione in merito. In primo appello si dovrebbe decidere
che due più due fa quattro, ma manca l’unanimità (capita a volte, nel nostro
caso uno dei presenti ha titubato).
Si ricomincia il dibattito ed esce la
sentenza inappellabile:
“Due più due è tre virgola 99999999 tendente a +∞”.
“Due più due è tre virgola 99999999 tendente a +∞”.
Diamo il potere alla donna (fuori,
però, le allucinate), compreso quello religioso.