Domenica 25 settembre 2016
LA STAZIONE FERROVIARIA DI SANTA VITTORIA D’ALBA
Rilancio
l’appello ai concittadini.
Perché
non insistere sull'argomento della stazione ferroviaria – mi domando – che è una
tra le porte di ingresso al nostro paese, specie dopo i lavori che si stanno
concludendo?
L’uscio
di casa merita il rispetto e l’attenzione di tutti noi. La porta del paese è come
quella di casa! Che non sia invece una lavagna ditelo ai vostri nipoti, ai
vostri figli, ai vostri parenti, amici, dipendenti, ai vostri amministrati, ai vostri
fedeli di ogni religione. Non la si deve imbrattare. Diteglielo che sgarrando
alle leggi della buona educazione è come se si facessero i propri bisogni sulla
soglia di casa.
Questa
mia campagna di buona creanza, che lancio dall'alto degli 84 anni, cui mi avvio
alla velocità della luce, la si dovrebbe riproporre sui social in modo vasto. Nelle
famiglie, dai nonni e genitori a figli e nipoti. Nelle scuole, dagli insegnanti
agli studenti delle materne, delle elementari e delle medie. Dal Comune,
attraverso gli organi preposti alla cultura, oltre che da quelli della
sicurezza, che dovrebbero tutti vigilare con presenze assidue sul territorio, direi
quasi quotidiane. Dai pulpiti, viviamo tutti a questo mondo! Penso che anche
Lui - col massimo rispetto - non si annoierebbe al mio appello, forse alla sua
disattenzione: la buona educazione non contrasta con le virtù che ogni buon
praticante, di qualsiasi fede, dovrebbe coltivare.
Dobbiamo
darci una regolata e imparare a convivere in un mondo civile non da barbari.
Thanks,
r. r.
P. S.:
La
salita alla stazione è luogo di passeggio, anche dei cani: l’amico dei cani non
si aspetti che lo faccia il quadrupede, non è compito suo.
Appelli
simili, specifici alla stazione ferroviaria, li ho lanciati già la domenica 10
novembre 2013 e il giovedì 3 luglio
2014.
Repetita iuvant?